The small town of Riace in the Italian region of Calabria, has gained worldwide attention through its innovative approach to dealing with refugees, about 200 of whom have settled there among the 1700 inhabitants, revitalising the village and preventing the closure of the village school. PHOTO: Wikimedia Commons MUST CREDIT free to use.

Dopo la sentenza

Condividiamo oggi un articolo pubblicato sul quotidiano Avvenire il giorno 2 Ottobre, contenente l’appello con cui una serie di associazioni e di singole personalità invitano a sostenere concretamente Mimmo Lucano in seguito alla sconcertante condanna che lo ha colpito: Dopo la sentenza. Lucano, Dolci e Calamandrei. Un appello inizia a crescere Per chi voglia contribuire, […]

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Afghanistan: chi soffre e chi ha guadagnato

Torniamo oggi a parlare di Afghanistan, con un occhio rivolto alla tragica attualità del momento ma al contempo cercando di approfondire cosa abbia significato per quel paese l'invasione statunitense del 2001. Partiamo dai soggetti più deboli: i bambini. L’Unicef ha registrato 300 bambini afghani evacuati dal Paese, non accompagnati e separati dalle proprie famiglie. Ma […]

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Stranieri, ma non lontani

Vi proponiamo oggi ampi stralci di un interessante intervento di Luigi Manconi su Repubblica del 4 Giugno a proposito dello scontro interno agli immigrati di prima e di seconda generazione e del difficile rapporto tra culture molto diverse tra di loro. Manconi ci ricorda che, se l’assimilazione forzata di culture diverse dalla nostra sia una […]

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La rete NoCap e SOS Rosarno

Come coniugare il rispetto dei diritti dei lavoratori con il rispetto dell’ambiente Proseguiamo oggi il discorso sulle condizioni lavorative dei migranti nelle campagne italiane con un focus su Rosarno, la cittadina calabra in cui dieci anni fa, grazie ad una rivolta dei braccianti, furono rese pubbliche le reali condizioni di lavoro nelle campagne meridionali. Rosarno […]

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Lavoro nero, lavoro grigio

Oggi affrontiamo un tema particolarmente spinoso, quello dello sfruttamento lavorativo dei migranti. Sulla stampa nazionale appaiono, anche se  purtroppo poco frequentemente, allarmanti notizie relative a questo fenomeno. Si legge ad esempio di lavoratori agricoli obbligati a fare turni di oltre 9 ore al giorno in cambio di una paga oraria di 4,5 euro, nettamente inferiore […]

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The Big Wall

A partire dal 2015, l’Italia ha avuto un ruolo fondamentale nella strategia europea per fermare l’arrivo di migranti in Europa, attraverso accordi con i paesi di origine e di transito che si sono concretizzati in ingenti investimenti in ben 25 paesi africani. Si tratta di una vera e propria “diplomazia migratoria” dai costi molto elevati: […]

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È il momento della vergogna!

Dopo l’ultima tragedia nel Mediterraneo alcune associazioni umanitarie impegnate nei salvataggi in mare hanno chiesto al presidente del Consiglio Mario Draghi un incontro urgente per discutere su possibili iniziative finalizzate a garantire efficaci interventi di soccorso nel Mediterraneo.Le associazioni firmatarie della lettera aperta rivolta a Draghi, di cui oggi pubblichiamo ampi stralci, sono: Alarm Phone, […]

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Cosa manca all’Europa

Ancora una volta il Mediterraneo inghiotte centinaia di corpi, in seguito ad un ennesimo naufragio al largo delle coste della Libia. La responsabiltà di queste morti ricade sulle spalle di chi, nonostante le ripetute richieste di aiuto di Alarm Phone, si è rifiutato di intervenire: l’Agenzia europea Frontex, le autorità maltesi, italiane e libiche. Ma […]