La Rete di Pace

Con lo scoppio della guerra in Ucraina, nel febbraio 2022, molte associazioni pisane hanno sentito l'esigenza di incontrarsi per coordinare il flusso di aiuti e di interventi che si sono rapidamente attivati nel nostro contesto cittadino nella prima fase del conflitto. Si tratta di associazioni che forniscono servizi educativi e di accoglienza, sostegno e aiuto alle comunità migranti e ai senza fissa dimora, che si occupano di diritto allo studio, parità di genere, diritti civili, sociali e ambientali, lotta alle mafie e alla corruzione, gestione non violente dei conflitti, giustizia sociale e climatica, consumo critico, proponendo attività culturali, percorsi di accoglienza, inclusione e integrazione, formazioni e incontri per la cittadinanza e per le scuole.

Fin da subito, da parte di ognuna delle realtà partecipanti, si è delineato con chiarezza questo bisogno: non limitare la riflessione e l’azione del coordinamento al conflitto in Ucraina, ma spendersi e impegnarsi nei confronti di tutte le crisi delle quali siamo testimoni. Ognuna delle associazioni coinvolte, infatti, promuove la pace attraverso il proprio impegno quotidiano, ma la scarsa comunicazione rilevata tra le diverse realtà del territorio ha fatto emergere che non si è sempre in grado di rispondere appieno ai bisogni strutturali della zona, con un conseguente impoverimento dell'efficacia dei servizi attivati.

Per tali ragioni, le associazioni hanno deciso di riunirsi nella Rete di Pace, uno spazio non gerarchico che permetta una partecipazione più ampia possibile, un luogo dove programmare e progettare insieme soluzioni opportune per promuovere la pace sviluppandone linguaggi e pratiche nuove.

La Rete, nell’individuare risposte e soluzioni programmatiche che pongano al centro di ogni intervento la persona, si propone di:
– attivare iniziative di monitoraggio sulle azioni delle istituzioni, negli ambiti e nei campi sopra citati, proponendo soluzioni e iniziative opportune;
– condividere esperienze e competenze all’interno della rete, attraverso un censimento e un’analisi dei servizi attivati dalle associazioni e dei bisogni rilevati sul territorio, per offrire una risposta unitaria e coordinata;
–  diventare un luogo di voci alternative e di confronto sui nostri temi di impegno, per sottolineare gli aspetti di iniquità sociale e per progettare insieme le azioni opportune da sostenere, sviluppando linguaggi e pratiche di pace nuove.


Associazioni aderenti:

ACLI Provinciali di Pisa
Africa insieme
Alif – Centro Linguistico Interculturale
Amici della strada
ARCI Pisa
Associazione Sante Malatesta
Casa della donna APS
Chicco di Senape
Donne in Movimento
Economia disarmata
El Comedor Giordano Liva
Legambiente Pisa
Medici con l'Africa CUAMM – Pisa
Movimento Shalom Onlus
Presidio Libera Pisa “Giancarlo Siani”
Un ponte per – Comitato Toscano
Unità migranti in Italia APS