Padre Luis ci racconta come questo secondo trimestre si sia rivelato una sfida particolare per ciò che riguarda la creazione di nuove forme di educazione dopo le gravi conseguenze del Covid-19.
Si continua a fare scuola sia in presenza che virtualmente, poiché le classi da remoto danno la possibilità di continuare a lavorare anche nei giorni di sciopero e di sospensione delle attività. Il problema maggiore è stato quello di tornare a socializzare e, nonostante tutto, è stato possibile superarlo grazie alla partecipazione di tutta la comunità educativa. Purtroppo, problematica cruciale è stata la presenza delle infezioni respiratorie, aumentate per la rigidità del clima invernale (NB: in Perù le stagioni sono invertite rispetto a noi!), incidendo sulla presenza e permanenza di studenti e insegnanti.
A causa della quarta ondata, la mensa non è ancora stata riaperta. La preoccupazione è giustificata dal fatto che la regione di Puno è piuttosto indietro sulla vaccinazione. L’instabilità dei prezzi degli alimenti e l’aumento del costo del gas non fanno altro che peggiorare la situazione. Ci consola il fatto che si sia mantenuto lo stesso numero di studenti con piccole variazioni dovute agli spostamenti delle famiglie per motivi di lavoro.
Gli alunni e le alunne hanno dimostrato molta allegria nel tornare a scuola. Questo periodo è servito a capire l’importanza di un apprendimento partecipativo in cui la conoscenza si costruisce dalla collettività e dalla partecipazione attiva, collaborativa e solidale al fine di ricreare una pedagogia umana. Gli studenti e le studentesse hanno appreso la necessità di stabilire vincoli profondamente umani nel loro processo di apprendimento, in cui incontro, gioco, dialogo, rispetto, affettività, riflessione, lavoro cooperativo e collaborativo sono essenziali per la loro formazione integrale.
Come sappiamo, la cultura peruviana ama le festività e non perde occasione per celebrare i giorni più importanti!
Il 6 maggio si è celebrata la festa della mamma e studenti e studentesse hanno realizzato creazioni fatte a mano per le loro mamme, cimentandosi anche in attività artistiche come ballo, danza, poesia e teatro.
Il 17 giugno si è svolta la giornata dello sport dove studenti e studentesse hanno partecipato a discipline sportive quali pallavolo, calcio, basket e pallamano e il giorno dopo i genitori sono stati invitati a partecipare alle partite di pallavolo e calcio in occasione della festa del papà, occasione perfetta per incontrarsi di nuovo come comunità educativa.
Come da tradizione, il 24 giugno si è celebrata la giornata dei fratelli e delle sorelle contadini/e, un’attività molto emozionante in cui viene dato risalto alla cura e alla protezione di Pachamama, Madre Natura. Approfittando di questa celebrazione, è stato realizzato un incontro molto importante con l’amministrazione provinciale di San Roman per la realizzazione di corsi di training per il personale docente e lo studentato riguardo la separazione dei rifiuti solidi alla fonte. Anche nelle scuole e nelle case si è dato il via a un processo di riciclaggio e separazione dei residui solidi per diminuire la contaminazione medio ambientale delle città.
Dopo le vacanze di metà anno, grazie all’invito della squadra di calcio di Juliaca, il Club Deportivo Binacional, gli studenti, le studentesse e il personale docente hanno partecipato alla partita ufficiale della Liga 1 di calcio professionale peruviano nello stadio Guillermo Briceño Rosamedina: è stato un evento molto coinvolgente!
Infine, con grande orgoglio e soddisfazione vogliamo condividere anche alcune foto che riguardano una ricorrenza che per noi rappresenta davvero moltissimo, ovvero il XVII Anniversario della nascita della Institución Educativa Giordano Liva, un giorno fondamentale, in cui alunni e alunne si sono esibiti in danze delle loro zone, sia della regione che del Perù e alcune anche della Bolivia. È stato un evento indescrivibile!