Il nuovo anno inizia con una bellissima novità: ha preso ufficialmente il via la seconda fase del nostro percorso di solidarietà in Nepal, che avrà come scopo la ricostruzione di quattro aule della scuola “Uttargaya Public English Secondary School” (UPESS). Questa scuola si trova nel piccolo villaggio di Uttargaya, nel centro del Nepal, ed è stata gravemente danneggiata dal devastante terremoto che nel 2015 ha colpito il paese: di trentaquattro aule, venti sono crollate.
Già nel 2018 abbiamo sostenuto la ricostruzione di due aule del Blocco C, che attualmente ospitano i bambini dell’asilo (3-5 anni); dal 2019, con un ulteriore finanziamento, sono stati acquistati nuovi arredamenti e ausili didattici per attrezzare adeguatamente le 2 aule.
Questo nostro impegno nasce proprio in quell’anno grazie al contatto con Per i bambini di Satbise, un’associazione di Cenaia (PI), nata per iniziativa di alcuni Vigili del fuoco del comando di Pisa, proprio in occasione del terremoto. Inizialmente il progetto prevedeva il mantenimento (vitto, alloggio e istruzione) di cinque bambini rimasti orfani a seguito del sisma, azione che Per i bambini di Satbise continua attualmente a sostenere.
Le crescenti esigenze della comunità locale ci hanno spinto ad unire le nostre forze per cercare di ottenere un ulteriore risultato che giovasse a tutto il villaggio, ovvero la ricostruzione della scuola e del dormitorio adiacente.
È nato così il progetto TRIS – Satbise Scuola Sicura, i cui obiettivi sono:
- Migliorare le condizioni di sicurezza, di vita e di istruzione di circa 500 alunni, tra i 3 e i 16 anni, della Uttargaya Public English Secondary School (UPESS) nel distretto di Nuwakot, Regione di Trisuli, Nepal, pesantemente colpita dal terremoto del 2015;
- Mantenere l’offerta didattica per una comunità prevalentemente rurale e a basso reddito.
Tutti i lavori di ricostruzione e messa in sicurezza dovranno seguire criteri antisismici, certificati dall’autorità locale.
Una missione condotta a novembre 2018 da un volontario di Per i bambini di Satbise ha evidenziato nuove necessità di intervento, tra cui la messa in sicurezza di quattro aule del Blocco A, che attualmente ospitano circa 150 alunni e 4 insegnanti.
Il contributo della Chiesa Valdese sarà interamente destinato alla ricostruzione di queste quattro aule, che verranno anche arredate e attrezzate adeguatamente. Saranno acquistati ausili didattici e arredi semplici e funzionali (banchi con sedili, cattedre, sedie, rastrelliere per scarpe, tende e materassi per l’asilo…) prodotti da artigiani della comunità o acquistati da ditte fornitrici. La ricostruzione delle aule, che sarà gestita dal partner locale, verrà svolta da una ditta di costruzione nepalese che presenterà l’offerta tecnica migliore e garantirà il rispetto del piano di costruzione allineato con i criteri anti-sismici stabiliti dalle leggi nepalesi.
Solo in seguito al superamento del collaudo le aule saranno rese accessibili e utilizzabili. Durante i lavori di costruzione gli alunni dovranno continuare a seguire le lezioni in aule temporanee, che saranno allestite in altri spazi della scuola, per consentire il proseguimento dell’anno scolastico.
Infine, al termine dei lavori di ricostruzione del Blocco A, verrà realizzata una simulazione di evacuazione e delle lezioni pratiche in aula per spiegare il rischio sismico, gli strumenti di prevenzione e le buone pratiche applicabili. Tale attività verrà svolta grazie al contributo volontario di Massimiliano Mori, Vigile del Fuoco e volontario dell’associazione Per i bambini di Satbise.
Verranno realizzate anche due missioni, da parte di una volontaria esperta in project management, Monia D’Amico, al fine di sostenere il partner locale nella corretta attuazione del progetto e nella produzione della necessaria reportistica.