We are a welcoming Europe

«Oggi vogliamo parlarvi di un’importante iniziativa che purtroppo ha trovato poco spazio sui media: si parla infatti molto dei comportamenti ostili e spesso apertamente razzisti nei confronti degli immigrati, mentre non si dà abbastanza spazio alle iniziative di solidarietà e di accoglienza che pure vengono messe in atto da tanti cittadini europei.

Ci riferiamo a We are a welcoming Europe- Let us help!, una grande iniziativa, partita simultaneamente in molti paesi europei e sostenuta da diverse associazioni, laiche e religiose, attraverso la quale migliaia di cittadini europei vogliono rendersi utili nei confronti dei rifugiati, supportandoli con programmi di sponsorship e offrendo loro una casa sicura e una nuova vita.

Per raggiungere questo scopo hanno chiesto alla Commissione europea un sostegno ai gruppi locali che intendono aiutare i rifugiati in possesso di un visto di ingresso.

Da anni tante persone fuggono dalle guerre o perchè perseguitati nei loro paesi  per le loro opinioni personali. Nel 2018, le Nazioni Unite hanno chiesto ai paesi più ricchi del mondo di dimostrare la loro solidarietà mettendo a disposizione in tempi brevi delle quote per il reinsediamento di 1,2 milioni di profughi, tra uomini, donne e bambini. Tuttavia, solo l’1% dei rifugiati nel mondo riesce ad essere reinsediato.

Lo stesso Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato: “L’Europa è e deve rimanere il continente della solidarietà dove possano trovare rifugio coloro che fuggono dalle persecuzioni. […] La migrazione irregolare si fermerà solo se si aprirà un’alternativa reale ai viaggi rischiosi” ma davvero ben poco è stato fatto in questo senso da parte delle istituzioni.

Invece molti cittadini sono disposti ad accogliere rifugiati ma incontrano difficoltà ad accedere al Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) finalizzato al reinsediamento dei rifugiati, che è rivolto esclusivamente ai governi degli Stati membri.

Uno dei primi obiettivi della campagna è proprio una nuova linea di finanziamento FAMI destinata ai programmi di sponsorship privata, con l’aggiunta di 10.000 euro per ogni rifugiato che accede al programma, al fine di  supportare le attività di formazione dei gruppi locali o delle associazioni che decidono di fare da sponsor.

La sponsorship è un percorso sicuro e legale destinato a rifugiati, in aggiunta alle quote di reinsediamento definite dal governo. I beneficiari, ai quali viene rilasciato un visto d’ingresso nazionale, sono sostenuti da sponsor privati (come ad esempio la società civile e le organizzazioni di volontariato). Questi ultimi, oltre a seguire il processo di inclusione, assicurano una sistemazione (vitto e alloggio) per uno/due anni.

Si chiede inoltre l’approvazione di procedure ben definite per il controllo, la formazione e il supporto degli sponsor in modo tale da poter soddisfare gli standard di qualità previsti per l’accoglienza e l’integrazione.

Ma  We are a welcoming Europe- Let us help non si ferma qui: altri punti salienti della campagna sono la non perseguibilità dell’aiuto umanitario e sostegni concreti ai migranti per combattere lo sfruttamento sul lavoro e le violazioni dei diritti umani.

Questioni complesse che affronteremo prossimamente».

Per saperne di più

welcomingeurope.it/

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