Che fine hanno fatto gli albanesi?

«25 anni fa migliaia e migliaia di albanesi vennero in Italia, provocando forti reazioni di ostilità da parte di molti nostri concittadini.

“E adesso che ne facciamo degli albanesi?” “Sono violenti gli albanesi, sono cattivi”. “Questa è un’invasione, una minaccia, un pericolo e dobbiamo difenderci”. “Non sarebbe meglio rimandarli a casa loro?”

Molti furono effettivamente mandati via….. ma ritornarono.

Gli albanesi erano  in cima alle nostre preoccupazioni….adesso sono spariti, nessuno ne parla più, né sui giornali, né in televisione, nè al bar.

Eppure la comunità albanese è tra quelle più presenti nel nostro territorio.

Cosa è successo? E’ successo molto semplicemente che sono cambiate le leggi e andare e venire dall’Albania è diventata una cosa semplice, che si può fare limitandosi a comprare un biglietto e salire su una nave.

Una nave normale, non una nave stracolma  di corpi  a rischio di affondare. Perché affondavano anche le navi degli albanesi. E morivano, gli albanesi, non dimentichiamolo.

Da quel momento gli albanesi sono spariti dalla crociata dei mass-media e di tutte le forze politiche.

E se anche da altri paesi si potesse andare e venire senza problemi, con un semplice visto preso nel paese di provenienza, senza i vincoli della legge Bossi-Fini che impone di avere già un contratto di lavoro per poter entrare regolarmente in Italia, altrimenti sei un clandestino e puoi essere rimandato a casa? ( ma, detto tra parentesi, chi fa un contratto di lavoro a uno sconosciuto?)

Ci sarebbe un modo molto semplice per mettere fine al caos che abbiamo creato: aprire le nostre frontiere europee.

I migranti che attraversano il deserto e rischiano la vita in mare non sono masochisti, né amano  l’illegalità.

Se potessero arrivare in aereo o in nave con regolare passaporto, sarebbero ben felici di farlo. E se in Italia non trovassero lavoro, non ci rimarrebbero.  Emigrerebbero dove il lavoro c’è, come fanno migliaia e migliaia di giovani italiani

Aprire le frontiere sarebbe il sistema migliore per evitare le morti in mare; invece si preferisce chiedere alla guardia costiera libica di intercettare i barconi e riportare in Libia i migranti, rigettandoli in veri e propri lager.

Ma forse sarebbe anche il sistema migliore per evitare l’ingigantimento mediatico del fenomeno migratorio con i conseguenti atteggiamenti xenofobi e sempre più razzisti.

E forse chi sa, tra qualche anno potremmo chiederci: chi fine hanno fatto i gambiani, i maliani, gli etiopi?»

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