Un percorso, un viaggio – I laboratori nelle scuole

IL RACCONTO DELLA NOSTRA VOLONTARIA CELINE SULL’ESPERIENZA DEI LABORATORI SUL TEMA IMMIGRAZIONE NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI PISA.

“Nei mesi di gennaio e febbraio 2019, El Comedor Giordano Liva ha realizzato per la prima volta due percorsi laboratoriali sul tema dell’immigrazione in due scuole:

  • Scuola media San Piero a Grado (Pisa, PI)
  • Liceo d’arte Franco Russoli (Cascina, PI)

L’interesse per la trasmissione ai giovani della nostra esperienza su questo argomento che tocca senz’altro l’Italia, deriva dalla constatazione del grado di disinformazione. In tal modo, e sulla base della nostra esperienza con i migranti a cui offriamo la scuola di italiano, i laboratori sono offerti alle scuole per promuovere future comunicazioni tra “altri” e giovani italiani, reciprocamente, alcuni imparando a comunicare nella nostra lingua e per gli altri scoprendo chi sono loro, seguendo un’immersione nel mondo associativo e solidale. Il percorso è quindi volto a sensibilizzare i giovani attraverso l’immedesimazione nell’esperienza dei giovani migranti. È l’occasione per loro di parlare di« immigrazione » attraverso la riscoperta di loro stessi e delle loro origini per poi de-costruire criticamente gli stereotipi che vengono a crearsi a causa di una superficiale conoscenza della persona percepita come “altra”. Cerchiamo di raggiungere questo obiettivo evitando la lezioni frontali ma attraverso delle attività, singole o di gruppo, dei workshop creativi, il dialogo e dei video con i quali gli alunni integrano progressivamente i termini e le loro definizioni e noi trasmettiamo a loro la nostra conoscenza.

Gli adolescenti sono particolarmente sensibili e hanno una più naturale empatia verso le esperienze dei migranti in quanto, alla loro età, ricercano la loro identità e provano un senso di solitudine per combattere il quale sentono il bisogno di integrarsi e/o identificarsi in un gruppo.

Questo percorso riprende anche delle nozioni che fanno parte del programma pedagogico delle medie e superiori, come per esempio la materia di cittadinanza attiva che prevede anche lo studio delle norme contenute nella costituzione italiana. Ed è anche modulabile per ogni gruppo. Il percorso è articolato su tre laboratori durante i quali affrontiamo tre temi: l’identità, il viaggio e gli affetti.

  • L’identità: « Io so chi sono »

Il primo laboratorio ha come scopo principale quello di presentare l’associazione e le sue attività e di introdurre il dialogo sull’identità di ognuno. L’educazione al dialogo, grazie a un « testimone della parola » per ascoltare con rispetto gli altri, permette di progredire nei laboratori. Infatti gli studenti sviluppano un interesse verso gli altri ma vengono anche spronati a parlare di loro stessi. Una delle attività è stata quella di disegnare la propria sagoma, all’interno della quale i ragazzi hanno potuto raccontare qualcosa di sé stessi tramite disegni e frasi. Ascoltando e vedendo i lavori degli altri studenti capiscono che hanno tutti una personalità unica e diversa degli altri, nonostante il fatto che siano tutti dello stesso gruppo di alunni, della stessa età e dello stesso Paese. Si approcciano alla diversità, capendo di avere punti in comune e di differenza con gli altri, sia rispetto ai propri compagni che al migrante.

  • Il viaggio

Durante il secondo laboratorio approcciamo il tema del viaggio come stimolo di incontro con la diversità. Proponiamo la lettura tutti insieme della storia di un viaggiatore che arriva su un’isola e che prova ad integrarsi. A questo punto chiediamo agli studenti di immaginare il finale della storia e di descriverlo attraverso il « teatro immagine » o piccole scenette di teatro.  Dopo la presentazione dei lavori, incoraggiamo tutti a raccontare le storie di migrazione delle proprie famiglie e di loro stessi nel caso avessero cambiato scuola, casa, ecc. e di riflettere sul finale della storia prima letta ma sopratutto su cosa stiamo vivendo attualmente nella nostra società. Permette di spiegare agli studenti le nozioni di positiva integrazione e di esclusione. 

  • Gli affetti del viaggio 

L’ultimo laboratorio è l’occasione di definire i concetti e termini sulla migrazione e l’asilo, e di dare delle informazioni sulla situazione attuale in Europa e sulle sue evoluzioni. Attraverso un gioco di ruolo « la fortezza », si cerca di far immedesimare i ragazzi nella dinamica di esclusione provata da molti migranti al momento del loro approdo in Europa, e di sviluppare cosi sentimenti di empatia.

L’ultima parte del laboratorio è dedicata a una testimonianza: un migrante della scuola di italiano dell’associazione condivide la sua storia e risponde alle domande degli studenti. Il percorso è l’occasione di sensibilizzare i giovani su diverse tematiche come la conoscenza, il dialogo ed il rispetto non solo verso « l’altro » ma anche verso sé stessi.  Il progetto ha così un importante impatto, oltre che sugli studenti coinvolti, anche sul contesto di intervento, avviando circuiti virtuosi di collaborazione tra scuola, territorio e organizzazioni della società civile.  

I laboratori sono offerti dall’associazione a titolo gratuito per le scuole!

Per informazioni:  cooperazione@elcomedor.it ; tel: 050 5202076

Leave your comment