Il fenomeno migratorio tra percezione e realtà

Il tema dell’immigrazione è oggi più che mai attuale e dibattuto. Opinioni e riflessioni rimbalzano sui canali delle nostre televisioni, sulle piattaforme social e tutto ciò funge da cassa di risonanza amplificata per un tema molto delicato su cui spesso, forse, non si approfondisce abbastanza. El Comedor lavora da anni sul tema dell’immigrazione e dell’inclusione sociale tramite la nostra scuola di italiano, ma da questa settimana abbiamo deciso di fare qualcosa di più per chi ci legge. Senza la pretesa di essere totalmente imparziali, ci teniamo a proporre una rubrica fissa sul tema, che tenderà a fare, come dice anche il titolo, “Un po’ di chiarezza” sull’argomento immigrazione, riportando analisi, dati e fatti basati sulla realtà del fenomeno.

Si inaugura quindi oggi questa rubrica con l’articolo scritto per noi da Maria Pia De Salvo, volontaria e membro del consiglio direttivo di El Comedor e insegnante della scuola di italiano per migranti.

“I dati   sul fenomeno migratorio a disposizione dell’opinione pubblica  in Italia sono spesso frammentari e presentati in modo distorto. E’ questo quanto  emerge dall’analisi effettuata dall’Istituto Cattaneo sui dati forniti dall’Eurobarometro sulla effettiva realtà  dell’immigrazione a livello europeo e sulla sua percezione.

Precisiamo innanzitutto che un terzo dei cittadini europei non sa fornire una risposta sulla percentuale degli immigrati sulla popolazione totale del proprio paese. Gli altri tendono a sovrastimare questa presenza: di fronte a un 7,2 % di immigrati non europei presenti in UE, la percezione media è del 16,7%.

In Italia questa discrepanza tra realtà e percezione è molto più alta: di fronte a un dato reale del 7% di immigrati non europei, gli intervistati hanno mediamente risposto che essi rappresentano addirittura  il 25% dell’intera popolazione italiana.

Questo errore di percezione è il più alto  tra tutti i paesi europei . 

La causa di questa discrepanza sta sicuramente in un’informazione non adeguata ma, secondo l’Istituto Cattaneo, contano moltissimo i pregiudizi radicati e un’ostilità preconcetta nei confronti di chi è diverso da noi.

In pratica, secondo i ricercatori, chi, per principio, ha una posizione sfavorevole nei confronti degli immigrati tende ad ingigantire il fenomeno, anche per giustificare la propria ostilità.D’altra parte la sovrapercezione del fenomeno a sua volta fa aumentare l’ostilità. Questo circolo vizioso è stato molto ben colto nelle sue potenzialità politiche da forze che hanno costruito il proprio successo innanzitutto sulla ostilità verso gli immigrati.

Essi  sono divenuti il capro espiatorio di tutti i nostri problemi dovuti invece  essenzialmente  ad una crisi economica che non accenna a finire e che le forze politiche europee e non solo non riescono a gestire.”

Per saperne di più

www.cattaneo.org/…/Analisi-Istituto-Cattaneo-Immigrazione-realtà-e-percezione-27-ago…

https://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2018-07-09/le-distorsioni-e-politica-percezione-214537.shtml?uuid=AEQa67IF&fromSearch

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