Il nuovo progetto in Nepal e la sua storia

Mercoledì 7 marzo è stato concluso, con la firma delle tre organizzazioni protagoniste, l’accordo di collaborazione per il nuovo progetto in Nepal “TRIS – Satbise Scuola Sicura”. Le organizzazioni di cui parliamo sono l’associazione Per i bambini di Satbise di Cenaia, la nostra associazione El Comedor Estudiantil Giordano Liva ed infine la scuola nepalese Utturgaya Public English Secondary School.

Le due associazioni pisane hanno concluso nelle scorse settimane un accordo che permetterà la ricostruzione di alcune aule distrutte a seguito del terribile terremoto in Nepal del 2015.

Era infatti il 25 di quasi 3 anni fa quando il Nepal venne colpito da un terribile sisma che uccise 9.000 persone e ne lasciò senza casa quasi 700.000: la distruzione colpì la storica capitale Kathmandu e moltissime zone rurali, come il villaggio di Satbise, distante circa 200 km dalla stessa. Un secondo terremoto di magnitudo 7,3 colpì il paese quasi un mese dopo, il 12 maggio 2015.

 
 

A causa di questo terremoto anche gli edifici di Piazza Durbar a Kathmandu, iscritti nel Patrimonio Mondiale UNESCO, andarono distrutti: fra questi la torre Dharahara costruita nel 1832 -e che nel crollo uccise almeno 180 persone- e il tempio di Manakamana situato nel distretto di Gorkha.

Gli aiuti dello Stato Italiano di quei mesi portarono sul posto un gruppo di vigili del fuoco del comando di Pisa, che entrarono in contatto diretto con alcuni bambini rimasti senza famiglia e trovati nei pressi della scuola crollata.

 

Il gruppo dei colleghi decise così di fondare l’associazione Per i bambini di Satbise impegnandosi a sostenere gli studi di 5 bambini e bambine attraverso donazioni mensili alla scuola necessarie per le spese di vitto, alloggio ed istruzione degli orfani. Nel 2015 e 2016 furono donati più di 20.000€ e furono raccolti e donati ulteriori fondi grazie al Dipartimento di Protezione Civile, utilizzati per costruire il piano terra del dormitorio e rendere accessibili 14 aule della scuola che sono ora in funzione per assicurare continuità scolastica agli alunni. Infatti, prima del terremoto le aule presenti nella scuola erano 34 e ora solo 14.

Per  quanto riguarda la scuola, l’Utturgaya Public English Secondary School è una scuola pubblica comunitaria, ossia di proprietà statale ma nata dall’intervento diretto della comunità locale, riunita in un’assemblea chiamata guthiyaar, che partecipa finanziando le spese iniziali di gestione. Le spese di gestione attuali sono però interamente a carico delle famiglie degli alunni e delle alunne che frequentano la scuola, tranne quelle che si trovano in un particolare stato di povertà e emarginazione sociale. Attualmente sono più di 500 gli alunni e alunne frequentanti e circa 40 i bambini/e che non sono tenuti a pagare la retta. È in ogni caso una scuola no profit, che si impegna anche a garantire un check-up medico due volte all’anno.

Un grosso problema della struttura della scuola è lo stato fatiscente e poco sicuro in cui si trova. Infatti nel 2017 sono state fatte delle verifiche per accertare lo stato dell’edificio e sono state trovate molte crepe e i tetti in lamiera altamente pericolosi. La mancanza di alcune pareti, inoltre, fa sì che ci siano delle aule molto ampie in cui fanno lezione 82 bambini/e e 4 insegnanti in contemporanea con la conseguente creazione di una situazione di forte affollamento.

È per rispondere a questa emergenza che la nostra associazione ha deciso di scendere in campo, decisa ad offrire il suo sostegno e la sua esperienza al fine di garantire a tanti piccoli studenti e studentesse nepalesi il diritto a un’istruzione di qualità.

Tra qualche giorno, con l’erogazione del primo contributo pari a 2500 € da parte dell’associazione El Comedor, prenderanno avvio i lavori di ricostruzione di una prima aula. Grazie a tutti i nostri soci e sostenitori per aver reso possibile questo nuovo sogno!!

Chiara Maggiorelli

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