E’ stato da poco varato il primo Piano Nazionale d’integrazione dei titolari di protezione internazionale in Italia. Una delle linee guida che lo compongono è l’insegnamento della lingua italiana ai migranti come strumento indispensabile di inclusione e d’integrazione nella nostra società. L’associazione El Comedor Giordano Liva di Pisa offre questo servizio gratuitamente da 11 anni ed è attualmente alla ricerca di volontari per potenziare ulteriormente il servizio.
I principi che hanno guidato la stesura di questo importante documento riguardano la complessità dell’integrazione, ovvero quanto sia difficile raggiungere l’autonomia personale nel nuovo paese, quanto sia importante svolgere una buona informazione per la popolazione che accoglie e quanto sia grande la vulnerabilità di donne rifugiate e vittime di tratta e dei minori non accompagnati.
“Ai titolari di protezione vanno riconosciuti quei diritti essenziali che discendono dal loro status, cui devono corrispondere altrettanti doveri e responsabilità per garantire una convivenza civile”: questo è quanto esprime il documento, evidenziando come i valori, i diritti e le responsabilità definiti da questa Repubblica debbano ricadere in egual misura a chi accoglie e a chi è accolto.
Le priorità del Piano offrono maggiori strumenti e servizi di sistema nel processo d’inclusione sociale e riguardano tra molti la formazione linguistica e l’accesso all’istruzione, un servizio fondamentale in quanto l’apprendimento della lingua rappresenta un presupposto essenziale per un concreto percorso d’inserimento nella comunità locale e per l’accesso al mercato del lavoro.
Le organizzazioni del Terzo Settore svolgono un ruolo importante nella tutela e nella promozione dei diritti dei migranti, rappresentando una realtà molto diffusa in Italia. Di questa categoria fa parte anche l’associazione El Comedor, nata a Pisa nel 2002 in memoria di Giordano Liva per sostenere progetti di cooperazione internazionale finalizzati a sostenere diritti fondamentali come istruzione, alimentazione e salute dei bambini di Caracoto e Juliaca, in Perù.
Dal 2006 l’associazione ha deciso di intraprendere un progetto parallelo sul territorio, la Scuola di Italiano per migranti, libera e gratuita per tutti. L’associazione, con 11 anni di anticipo rispetto al Piano Nazionale, ha sempre creduto nell’insegnamento della lingua come fattore essenziale per l’integrazione in quanto strumento imprescindibile di comunicazione e partecipazione.
La scuola, che rappresenta un luogo di aggregazione e scambio culturale, ogni anno ospita decine di migranti di diverse nazionalità i quali, grazie al prezioso aiuto di una ventina di insegnanti volontari imparano le basi della nostra lingua, primo tassello per la costruzione di una nuova vita. Negli ultimi 11 anni ha accolto più di 630 migranti, grazie all’aiuto di 130 volontari, un grande risultato che ogni anno si consolida sul territorio, con l’obiettivo di crescere sempre di più.
Per venire incontro alle sempre più alte richieste, l’associazione sta cercando nuovi volontari pronti a vivere una preziosa esperienza di conoscenza reciproca, crescita e solidarietà.
Per entrare a far parte della famiglia di El Comedor è possibile visitare il sito (www.elcomedor.it) o la pagina Facebook, chiamare il numero 050 5202076 o inviare una mail a scuola.comedor@gmail.com.