Scopriamo il Perù: il sistema educativo

Stefano ha approfondito il sistema educativo peruviano, per comprendere il contesto dentro al quale ha luogo l’ “Institución Educativa Particular Giordano Liva”.

“Sebbene sia dotato di numerose risorse (ambientali e culturali soprattutto), il Perù è uno Stato con grandi differenze socioeconomiche e una parte consistente dei suoi abitanti vive in condizioni di povertà (le statistiche riportano una situazione parecchio peggiore di quella dei Paesi europei); eppure, nonostante la povertà diffusa, il tasso di alfabetizzazione dei suoi abitanti è molto alto (secondo una ricerca il 97,6% dei peruviani sa leggere e scrivere) e altrettanto alto è il numero delle iscrizioni a scuola (che superano il 90%), anche se una parte (sempre più ridotta) dei bambini iscritti non arriva a completare gli studi della scuola primaria. 
Il percorso formativo ordinario delle scuole peruviane, denominato Educación básica, è costituito dai seguenti tre livelli:
Escuela inicial (o infantil), che consiste nell’asilo nido e nella scuola materna. Solo l’ultimo anno di scuola materna fa parte degli anni obbligatori.
Escuela primaria, che ha una durata di sei anni.
Escuela secundaria.

Quest’ultima si suddivide in inferiore e superiore. La secondaria inferiore rientra nelpercorso della scuola dell’obbligo e ha una durata di 2 anni. La secondaria superiore non è obbligatoria, prevede altri 3 anni di studi ed è diversificata, in quanto si può scegliere un indirizzo scientifico-umanistico o un indirizzo tecnico.

Questi tre livelli costituiscono la modalità ordinaria di frequentazione scolastica, denominata Educación Básica Regular (EBR). Per tutti coloro che non rientrano nell’età scolare o hanno il bisogno di conciliare lo studio con il lavoro (giovani, adulti e adolescenti che hanno compiuto i 14 anni di età), è disponibile l’Educación Básica Alternativa (EBA), un percorso di studi equivalente alla Escuela secundaria ma di durata più breve. L’Educación Básica Especial (EBE) è il percorso formativo dedicato ai bambini e agli adolescenti con abilità differenziate, che riscontrano difficoltà nell’apprendimento regolare. Quest’ultima modalità offre i seguenti servizi educativi: individuazione e prevenzione delle problematiche di apprendimento per i bambini che hanno un’età inferiore ai 6 anni; supporto e consulenza negli istituti scolastici, per un’inclusione adeguata.
L’Educación profesional técnica è invece un percorso formativo che permette di sviluppare competenze professionali, soprattutto nell’ambito tecnico, tramite lo studio dei processi produttivi e dello sviluppo tecnologico. Anche questo percorso è suddiviso in vari livelli e per ognuno di essi viene rilasciato un titolo.
Secondo quanto riportano ricerche di alcuni anni fa, la qualità dell’istruzione in Perù è molto bassa e il Paese occupa le ultime posizioni delle classifiche mondiali e continentali. Inoltre vi è un divario enorme in termini di efficienza tra le scuole pubbliche e quelle private, dunque solo chi ha una buona condizione economica può permettersi degli studi di qualità.

I contesti educativi più problematici sono quelli delle aree rurali, dove si trovano la maggior parte degli istituti scolastici: in queste zone vi è più carenza di insegnanti e
le infrastrutture scolastiche non sono adeguate.

A seguito della scuola superiore si può frequentare l’università, ma per accedervi è necessario sostenere un esame di ammissione. Il test d’ingresso è il prerequisito di tutti i corsi universitari ed è obbligatorio sia nelle università pubbliche che in quelle private. Solo 36 delle 92 università peruviane sono pubbliche, tutte le
restanti sono gestite da privati.

Secondo i dati dell’Assemblea Nazionale dei Rettori (ANR), nel 2006 in Perù quasi 600.000 studenti frequentavano le università; il 48,6% di questi studiavano presso le università pubbliche e il 51,4% presso quelle private.”

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